La grande attività del Sole. Come classificare macchie solari e brillamenti

Carissime amiche e amici, come promesso cominciamo a monitorare l’attività del sole in questo periodo di grande attività solare.

Questa la foto che ho catturato poco fa della nostra stella. Uno spettacolo.

Le cose che più ci interessano della nostra stella sono quelle macchie scure, le macchie solari, che sono regioni della superficie del sole con fortissima attività magnetica che hanno condizioni di temperatura molto minori delle zone circostanti. Come vi racconto da tempo, le vediamo nere solo perché hanno temperature “minori” rispetto alle zone circostanti. Parliamo di regioni a circa 3700°C rispetto alle zone circostanti che raggiungono anche 5700 °C.

Di macchie solari ne esistono di tanti tipi diversi e a seconda della loro struttura tendono a produrre o meno brillamenti solari che sono quelli che più ci interessando e, a volte, ci preoccupano.

I brillamenti solari potremmo in qualche modo definirle delle eruzioni stellari molto violenti e molto potenti che liberano una gran quantità di materia (plasma) e di conseguenza moltissima energia paragonabile a milioni di bombe atomiche.

Questa enorme quantità di energia e questa materia lanciata a gran velocità nello spazio potrebbe causare anche dei disturbi sulle nostre comunicazioni sulla terra, andando ad interferire con i nostri satelliti, per questo è ottima cosa tenerle sott’occhio. Oltre a queste ci donano anche bellissimi spettacoli come le aurore polari, che per attività magnetica particolarmente intensa potrebbero raggiungere anche le nostre latitudini. Ma di questo ne parleremo in una altro post.

Questi brillamenti creano delle protuberanze solari a volte veramente scenografiche come quella che oggi osserviamo nella parte alta della foto

Per capirci quella protuberanza si estende come 5/6 terre una sull’altra. Da queste protuberanze viene emesso il forte vento solare che arriva dalle nostre parti interferendo anche col campo magnetico della Terra.

Essendo i brillamenti associati alle varie tipologie di macchie solari è sempre bene tenerle d’occhio

Tipi di macchie solari e di brillamenti

In questi nostri appuntamenti voglio mettervi in evidenza solo le macchie solari più complesse dal punto di vista magnetico molto attive e in grado di generare intense eruzioni solari

In foto ne vedete 2 la 4236 e la 4230 segnate in rosso perché di classe Beta-gamma-delta ovvero tra le più intese e in grado di generare intense eruzioni solari.

Per capirci in maniera semplice senza andare troppo nel dettaglio, le macchie solari vengono classificate in base alle dimensioni e alle forme. l’osservatorio del Monte Wilson in California (USA) ha stabilito le regole per la classificazione magnetica delle macchie solari

Ogni giorno OGNI GRUPPO DI MACCHIE SOLARI RICEVE UN NUMERO (es. 4236) dai metereologi spaziali con una classificazione magnetica e una classificazione della macchia

La classificazione porta una lettera greca che va da ALFA a DELTA a seconda della grandezza e della complessità. Per capirci le Delta sono le più complesse, le più attive e in grado di produrre i brillamenti solari più intensi.

Nei miei schemi vi metterò in evidenza sempre quelle classificate come BETA-GAMMA in arancione e BETA-GAMMA-DELTA in rosso per capirci.

Le macchie delta durano di meno delle altre ma sono quelle che creano gli spettacoli più imponenti, la maggior parte delle volte dopo una rotazione del Sole.

Anche per quanto riguarda i brillamenti c’è una classificazione in base all’intensità. Sono divisi in 5 classi di potenza a seconda della loro luminosità. Ogni classe è 10 volte più potente della precedente andando con una scala di brillamenti indicati con le lettere A, B, C, M e X

Le classi A, B e C comprendono brillamenti comuni e di poco impatto per noi. Nelle mie infografiche vi segnerò quelli di classe M che sono di media intensità e potrebbero provocare black out indicati da un flash giallo, e quelli di classe X decisamente molto forti e che potrebbero provocare blackout e tempeste geomagnetiche disegnate in rosso.

Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto un brillamento potente di classe M1.2 dal gruppo di macchie solari nella regione 4226 sui classe magnetica alfa.

Dottor Stellarium

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