Catene Montuose Lunari

Come vi promettevo ieri andiamo a scovare sulla luna alcune catene Montuose che hanno a che fare con la nostra geologia italiana.

E le andiamo ad osservare proprio in questo momento (04/06/25 ore 22:30) perché é favorevole l’illuminazione da parte del Sole, mettendone in risalto le forme.

In questi giorni il terminatore (la linea che demarca la luce dal buio sulla Luna) sta lentamente svelando il grande Mare Imbrium, uno dei più vasto bacini lunari

Questo bacino è stato generato con molta probabilità dall’impatto di un protopianeta contro la nostra luna in uno dei bombardamenti tardivi che ha subito. In quel punto una immensa quantità di lava basaltica si riversò in questo gigantesco cratere di impatto regalandoci questo spettacolo, un’immensa distesa basaltica.

Sul bordo del cratere si notano alcune catene montuose che hanno nomi estremamente familiari.

Quei promontori che lambiscono il Mare Imbrium prendono il nome di Monti Appennini, Monti del Caucaso ma soprattutto le bellissime Alpi Lunari, che si estendono dal Cratere Cassini (un bellissimo cratere con due crateri più piccoli al suo interno) al Cratere Plato.

Per avere un’idea delle dimensioni le Alpi sulla luna hanno un’estensione di circa 180 Km per una larghezza di 20 Km molto più piccoline delle nostre alpi terrestri che hanno un’estensione di circa 1200 Km per una larghezza che va dai 100 ai 400 Km

Quelle montagne devono aver ben ispirato chi le ha volute nominare così tanto che anche sulla luna a metà della catena, c’è un Monte Bianco alto 3,6 Km contro i 4,8 Km di quello terrestre.

Insomma in queste notti sulla Luna potremo vedere un pezzo della nostra geologia Italiana.

Cercateli stasera.

Buon Cielo a tutti!!!

Dottor Stellarium

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